“Nei momenti di crisi gli imprenditori sono i primi a rimboccarsi le maniche per aiutare il Paese”. Lo dichiara Corrado Savoriti, nuovo presidente dei giovani di Unindustria, in un’intervista al Corriere della Sera. “La ripartenza economica inizia dai vaccini e dal ritorno alla vita reale. Oltre 300 aziende nel Lazio hanno dato la loro disponibilità ad aprire le proprie porte per vaccinare i loro dipendenti. I giovani imprenditori sono da sempre a disposizione, chiediamo però che ci sia data una maggiore fiducia nei nostri mezzi, poiché siamo una generazione preparata e attenta alle esigenze e dinamiche del territorio. Vogliamo essere protagonisti del nostro futuro”.
Per quanto riguarda invece l’attrattività di Roma per Savoriti “bisogna evitare di fare errori come rinunciare alle Olimpiadi. L’obiettivo ora è aggiudicarci Expo 2030 o 2035. Il modello è quello di Milano 2015: eventi attrattivi per il rilancio della città e del turismo. Ma crediamo anche nella formazione. Ecco perché sposiamo il progetto di un Politecnico. Nel Lazio c’è un grande potenziale. Frosinone è competitiva, in modo particolare nei settori automotive e farmaceutico, a Latina oltre al farmaceutico, vanno forte anche la chimica e l’agroalimentare. Rieti si è dimostrata capace di attrarre colossi internazionali come Amazon o Ibm. A Viterbo penso alla ceramica, al termalismo e all’agroalimentare. Ma non solo. Saremo in prima linea per il completamento della Orte - Civitavecchia, della Roma-Latina e della Sora – Cassino - Avezzano, che collega le coste tirrenica e adriatica”.
“Alla crisi il settore privato ha risposto investendo grazie a provvedimenti come Industria 4.0. Sforzi che tuttavia non sempre vanno di pari passo con quelli pubblici. Nella Ciociaria, ad esempio la fibra ottica ancora non è arrivata. Unindustria, insieme ad altre Associazioni, ha costituito Cicero DIH Lazio proprio per sostenere le Pmi nel loro processo di trasformazione digitale. Non crediamo nel sistema delle quote ma nella meritocrazia. Indipendentemente dal sesso e dall’età. Nel nostro gruppo giovani abbiamo imprenditrici molto preparate e motivate che contribuiscono con il loro impegno, nonostante burocrazia e diffidenza, a dare un valore aggiunto alla crescita della nostra regione”.
Sul tema della transizione ecologica, infine, “il Lazio è avanti nel riciclo di materiali come la alla carta da macero, purtroppo indietro su altri. È fondamentale sensibilizzare maggiormente il cittadino sulla sicurezza degli impianti. Riciclare non significa danneggiare l’ambiente, ma creare opportunità sostenibili. Non è concepibile che i nostri rifiuti viaggino per essere smaltiti in altre regioni”.