"La consapevolezza industriale del Lazio terra d'impresa, l'efficienza della macchina amministrativa per vincere le grandi sfide e la realizzazione delle infrastrutture di connessione di tutti i territori del Lazio per la valorizzazione delle aree industriali".
In allegato è disponibile il documento con le priorità delle imprese e del territorio per la prossima giunta regionale, presentato dal Presidente Angelo Camilli.
Venerdì 3 febbraio alle ore 11.30 presso la Fondazione Expo Roma 2030, in via dell’Umiltà 48 a Roma, il Presidente di Unindustria Angelo Camilli ha presentato alla stampa le priorità delle imprese e del territorio per la prossima giunta regionale.
#Lazio terra d'impresa e di #GrandiEventi: il nostro Presidente Angelo Camilli presenta alla stampa le priorità delle #imprese e del territorio per la prossima giunta regionale.
— Unindustria (@NewsUnindustria) February 3, 2023
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Le 5 priorità (scarica l'allegato)
1. Consapevolezza industriale
2. Efficienza amministrativa
3. Attrattività del territorio
4. Competitività delle imprese e qualità del lavoro
5. Visione e ruolo della regione
“La qualità della squadra della prossima giunta regionale è fondamentale per la complessità dei problemi da affrontare, chiediamo una squadra forte per realizzare i programmi e utilizzare le risorse del #Pnrr”
— Unindustria (@NewsUnindustria) February 3, 2023
Angelo Camilli #3febbraio #ElezioniLazio
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#ElezioniLazio, tra gli argomenti della #conferenzastampa in corso l’importanza dei #GrandiEventi ed i punti di forza e di debolezza di #Roma e del #Lazio
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#Lazio al centro dello sviluppo, 5 priorità per la crescita:
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- Consapevolezza industriale
- Efficienza amministrativa
- Attrattività del territorio
- Competitività delle imprese e qualità del lavoro
- Visione e ruolo della Regione
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Tra gli argomenti della conferenza stampa, l’importanza dei grandi eventi ed i punti di forza e di debolezza di Roma e del Lazio.
"L'istanza principale è stata quella di cercare di mettere al centro gli interessi della nostra Regione per quello che riguarda le politiche industriali e per la crescita del nostro sistema economico e sociale quindi per creare le condizioni per le nostre imprese di crescere, fare occupazione, occupazione di qualità e quindi resistere anche meglio alle crisi che stiamo affrontando in questi anni dal 2010 in poi. Aumentare in loro la consapevolezza che la nostra Regione è importante, è la seconda regione per Pil in Italia, ha dei settori industriali e dei servizi di eccellenza quindi abbiamo tanti punti di forza su cui investire che possono migliorare moltissimo la qualità del lavoro e la vita nelle nostre città e nella nostra Regione".
Lo dice Angelo Camilli, presidente di Unindustria, dopo gli incontri avuti con i candidati alle Regionali del Lazio, Francesco Rocca e Alessio D'Amato. Per quanto riguarda gli impegni chiesti da Unindustria, questi sono a partire da una maggiore "consapevolezza industriale".
"Si è parlato finora in questa campagna - osserva Camilli - soprattutto di sanità e rifiuti ma non tanto di altri aspetti che hanno la loro importanza, cito la centralità del Lazio nei settori della farmaceutica, della difesa e dell'aerospazio, del digital, del cinema, dell'energia e dell'automotive". Nello specifico viene chiesta una strutturale interlocuzione e confronto sulla pianificazione delle risorse e sulle misure economiche con riferimento particolare ai 3,4 miliardi dati dai Programmi operativi regionali da spendere nel settennato; valutare puntualmente gli impatti diretti dei provvedimenti legislativi e dei procedimenti amministrativi su operatività e investimenti e favorire l'armonizzazione fra normativa nazionale ed europea ed interventi legislativi regionali e locali; aumentare il grado di conoscenza delle vocazioni territoriali e delle esigenze per settori e per filiere; sostenere la crescita delle Pmi, valorizzare e attrarre gli investimenti delle Grandi imprese e delle Multinazionali. Altre richieste sono riassunte nei punti della "efficienza amministrativa", dell' "attrattività del territorio" con il sostegno degli interventi infrastrutturali strategici "con chiarezza sui tempi, fondi e responsabilità" (dalla Roma-Latina alle trasversali, fino agli investimenti su Porti e aeroporti, nodi intermodali e infrastrutture Tlc) e ancora, la competitività delle imprese e la qualità del lavoro con interventi sulla fiscalità, con l'abrogazione della maggiorazione Irap, e il sostegno al Rome Technopole come progetto strategico per laureati Stem, la ricerca e il trasferimento tecnologico. Infine, Unindustria chiede che chiunque vada alla guida della Regione abbia "visione e ruolo della Regione": "la nostra è la seconda Regione per Pil, presenta eccellenze e grandi specializzazioni produttive, ma cresce con tassi inferiori alle principali regioni del Nord e non riesce a pesare nelle scelte economiche del Paese e dell'Unione europea. Il Lazio deve ambire ad un nuovo protagonismo per l'intero Centro Italia", e per questo, aggiunge Camilli, "serve una squadra di qualità, nessun presidente di Regione da solo può farcela".
Su Expo 2030, "sfida che Roma può vincere"
"Noi riteniamo che la città e il Paese siano pronti per la sfida dell'Expo, certo ci sono criticità legate soprattutto al tema dei rifiuti e dei trasporti ma da parte nostra siamo pronti a dare tutto il sostegno per la buona riuscita della candidatura. Sono opportunità importanti, abbiamo visto su questo il primo ministro Meloni, i ministri Antonio Tajani e Matteo Salvini molto consapevoli, sarà una sfida da giocare fino all'ultimo". Con il Giubileo del 2025 sono previsti circa 30 milioni di visitatori nella città e c'è un aspetto di richiamo mondiale, oltre ai valori spirituali sono eventi anche di impatto economico, ci sono fondi già stanziati al 2025, ci sono quelli di Caput mundi, il Giubileo è già un primo traguardo, ci saranno poi gli investimenti del Pnrr che traguardano fino al 2026,'27 e tutto questo ci potrebbe far arrivare al 2030 pronti".