Con la Legge di Bilancio 2022 è stato istituito il Fondo per la transizione industriale ed è stato adottato il decreto interministeriale allegato che ne disciplina le modalità di funzionamento.
Con successivo decreto saranno definite modalità e tempistiche di presentazione delle domande ad Invitalia.
Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 300.000.000; una quota pari al 50% è riservata alle imprese energivore.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda le imprese
Programmi di investimento ambientali ammissibili
Sono ammissibili programmi di investimento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:
I programmi di investimento devono essere supportati da uno studio o documento, realizzato da soggetti qualificati che definisca lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi da attuare al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali ed i risultati attesi a seguito della realizzazione degli interventi.
Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali.
Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 2% rispetto alla situazione precedente all’intervento.
Lo studio o documento dovrà quindi individuare obiettivi di efficienza del programma proposto misurabili e monitorabili, nonché i pertinenti indicatori.
Con riferimento alla lettera a), sono ammissibili programmi di investimento che prevedano il raggiungimento di una maggiore efficienza energetica, anche attraverso:
I programmi di cui alle lettere a) e b), sono ammissibili nei limiti e alle condizioni previste dalle categorie di aiuto applicabili, in funzione degli obiettivi del programma, definiti dalla Sezione 7 - Aiuti per la tutela dell’ambiente del Regolamento GBER.
Con riferimento alla lettera c), sono ammissibili all’intervento del Fondo i programmi di investimento realizzati da imprese di grandi dimensioni nelle sole “zone a” (nel Lazio non sono presenti zone “a”) individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale e quelli realizzati da PMI, anche nelle restanti aree del territorio nazionale, nei limiti e alle condizioni di cui agli articoli 14 e 17 del Regolamento GBER.
A completamento del programma di investimento sono altresì ammissibili, qualora strettamente connessi e funzionali al medesimo, per un ammontare non superiore al 10% del programma di investimento, progetti per la formazione del personale.
I programmi di investimento devono:
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni.
Dette spese riguardano:
Con riferimento ai progetti per la formazione del personale, sono ammissibili le spese e i costi relativi a:
Le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria sono ammesse nei limiti previsti dal Regolamento GBER (allegato).
La spesa ammissibile è calcolata sulla base dei canoni previsti dal contratto di leasing, pagati e quietanzati entro il termine di rendicontazione delle spese, al netto degli interessi.
Ai fini dell’ammissibilità le spese devono:
Agevolazioni concedibili
Miglioramento efficienza energetica
Per gli investimenti relativi al miglioramento dell’efficienza energetica sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se tali spese sono state individuate confrontando i costi dell'investimento con quelli di uno scenario in assenza dell'aiuto.
Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla della Carta degli aiuti a finalità regionale per l'Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027).
Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità e le relative maggiorazioni vengono ridotte del 50%.
Qualora venga richiesta l’applicazione della sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto e pari al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back.
Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese e del 15% per investimenti in grado di ridurre il consumo energetico di almeno il 25%.
Se le spese ammissibili sono state determinate considerando il 100 % dei costi totali di investimento, l’intensità scende al 30%.
Impianti da autoproduzione
Per gli investimenti relativi all’installazione di impianti da autoproduzione, sono concesse agevolazioni, pari al:
Uso efficiente delle risorde
Per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili. Sono previste maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone A e del 5% per investimenti effettuati nelle zone C, di cui alla della Carta degli aiuti a finalità regionale per l'Italia (1º gennaio 2022-31 dicembre 2027).
Cumulo
Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 8 del Regolamento GBER;.
Procedura di accesso
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
I termini per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento.
Il medesimo provvedimento fornirà anche la natura e le caratteristiche dei documenti necessari.
L’eventuale esaurimento delle risorse disponibili comporta la chiusura dello sportello agevolativo e la sospensione dell’iter istruttorio.