Interviste ed Editoriali - 22/09/2024

Aprilia, Sciarrillo: "Imprese competitive e d'eccellenza. Tra pandemia e crisi energetica le aziende del territorio hanno superato sfide difficili, investendo e creando lavoro"

Al termine del suo mandato, il Presidente di Unindustria Aprilia traccia il bilancio del quadriennio

Va in archivio con un bilancio positivo il quadriennio alla guida di Unindustria Aprilia di Renato Sciarrillo, che tra pochi giorni lascerà l’incarico di presidente nel quale è riuscito a raggiungere obiettivi importanti con l’associazione malgrado le difficili condizioni a livello nazionale e internazionale. Quello dei saluti è dunque il momento per un’analisi a 360 gradi sul percorso compiuto, tra l’orgoglio per aver dato impulso all’impresa malgrado il Covid e la crisi energetica, la soddisfazione per aver visto partire i progetti infrastrutturali attesi da decenni, le preoccupazioni per le infiltrazioni criminali sul territorio che rischiano di ripercuotersi sullo sviluppo e la necessità di un’attenzione massima sui progetti del Pnrr.

«Quella che si sta concludendo è stata un’esperienza gratificante e di grande responsabilità, anche sfidante sotto certi versi. Ho accettato - spiega Sciarrillo - questo incarico con spirito di servizio, per cercare di restituire al territorio dove sono cresciuto professionalmente e umanamente una parte di quello che ho acquisito nel corso degli anni. Sotto la mia presidenza abbiamo affrontato un periodo complesso per il quadro economico generale, prima con due anni di pandemia e poi i problemi collegati alla guerra in Ucraina, con la crisi energetica e la questione inflattiva. Malgrado ciò si è confermata l’enorme capacità di resilienza di questo territorio, che anzi è riuscito a crescere la nostra capacità competitiva. In questi anni abbiamo raggiunto importanti traguardi come l’inserimento di Aprilia e Pomezia nell’area di maggior investimenti, tutto ciò grazie alla modifica del trattato dell’Unione Europea. Abbiamo  stipulato dei protocolli d’intesa con i Comuni di Aprilia e Pomezia e puntiamo a stipularne altri per rendere più strutturato il dialogo con le amministrazioni locali, abbiamo poi l’ambizione di coinvolgere i livelli regionali in un impegno più focalizzato per il territorio, perché questa area è tra le più importanti per il manifatturiero del Lazio. Il settore chimico farmaceutico è fondamentale, ma anche elettronica, l’agroalimentare, l’aeronautica e l’aerospaziale sono presenti per investimenti e coinvolgimento di manodopera qualificata. E nonostante le difficoltà del quadro nazionale e locale l’industria ha reagito positivamente, si è lanciata sui mercati nazionali e internazionali in modo efficace, ha mantenuto e potenziato investimenti e occupazione. Bisogna continuare in questa direzione con il supporto del sistema associativo e delle istituzioni». 

Un altro tema importante riguarda il discorso infrastrutturale, dove in questi anni si sono registrati passi avanti nella realizzazione di opere strategiche.

«Finalmente sono in fase di avvio alcuni progetti che spero vedano la luce prima possibile. Penso - continua - per esempio all’Interporto di Santa Palomba, importante per il bacino sud del Lazio perché garantisce un accesso più efficiente  alle reti infrastrutturali e più sostenibile dal punto di vista ambientale ma anche alla bretella Cisterna-Valmontone o meglio, all’Aprilia-Valmontone, visto che il tracciato partirà poco dietro l’AbbVie, un collegamento che sgraverà il traffico merci della Pontina, permettendo di superare la strada statale Monti Lepini, inadeguata per il traffico veicolare. Certo, resta l’araba fenice del raddoppio della Pontina che rimane incerta nei suoi sviluppi». 

Il presidente uscente sottolinea inoltre il suo impegno per la valorizzazione del territorio, sottolineando la volontà di tutta l’associazione di lavorare in difesa della legalità.
«Mi ha sorpreso vedere le eccellenze che questa zona custodisce, quello che più mi rende orgoglioso è averle messe un po’ più in luce. La speranza per il prossimo quadriennio - conclude - è che la situazione territoriale si vada risolvendo, abbiamo assistito a episodi di criminalità che sollevano preoccupazioni. Il tema della legalità è importante e  la prossima presidenza certamente lo metterà in primo piano, noi imprenditori saremo al fianco delle istituzioni perché le imprese sono un baluardo di legalità, di sviluppo e di prospettive per le giovani generazioni. Ma in questo senso è importante garantire una presenza forte dello Stato, c’è bisogno di un’alleanza tra imprese e istituzioni per garantire uno sviluppo sano del territorio».

Un altro aspetto toccato da Sciarrillo riguarda la formazione professionale, in particolare dei giovani. Per questo secondo il presidente di Unindustria Aprilia bisogna investire maggiormente negli Istituti tecnici superiori (Its).
«Quello della formazione professionale è un tema sensibile, la velocità con la quale la tecnologia evolve richiede all'azienda di sviluppare risorse all'altezze delle sfide del mercato. Come area - spiega - abbiamo un vantaggio: Aprilia e Pomezia presentano una popolazione più giovane rispetto alla media, bisogna perciò investire affinchè i ragazzi abbiano un bagaglio adeguato per essere competitivi sul mercato e un sistema di formazione continua per qualificarsi. Uno di questi sistemi è l'Its, ci sono alcuni progetti embrionali per crearne uno ad Aprilia e invece realtà consolidate come il Meccatronico che permette uno sbocco lavorativo immediato. Perciò in questo segmento bisogna continuare a investire, come Unindustria in questi anni abbiamo dialogato maggiormente con gli atenei di Roma, dove ci sono delle eccellenze nelle discipline tecniche e scientifiche. Ma bisogna renderli più accessibili dal punto di vista della formazione delle risorse e del trasferimento delle conoscenze».