Il passaggio generazionale, un tema che interessa in modo particolare le imprese, soprattutto quelle di minori dimensioni. Basti pensare che in Italia il 92% delle PMI sono a carattere familiare e il 46% delle aziende familiari ha la generazione successiva impegnata in azienda.
Alla luce di questi dati, il Comitato Piccola Industria di Unindustria ha promosso quattro appuntamenti sul territorio regionale. Ieri si è tenuto, presso la sede di Unindustria a Frosinone, il secondo incontro del Roadshow di Unindustria dedicato proprio a questo importante argomento. L’evento di apertura ha visto protagonisti gli imprenditori di Frosinone e Cassino, che grazie al contributo di Finnat Fiduciaria, hanno potuto approfondire fasi e strumenti per affrontare al meglio il processo di transizione tra generazioni.
Sono intervenuti Gianluigi Raponi, Presidente PI Area di Frosinone, Luca Valeri, Presidente Gruppo Giovani di Frosinone, Gianluigi Pezzulo, Presidente PI Area di Cassino, Cristiano Russo, Presidente della Sezione Finanza, Credito, Assicurazioni e Immobiliare e Cristiano Dionisi, Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria. Presente all’incontro anche il Presidente di Unindustria Frosinone Corrado Savoriti. Il focus sul passaggio generazionale è stato illustrato da Luigi Mennini, Amministratore Delegato di Finnat Fiduciaria.
“Il passaggio generazionale è un tema che coinvolge moltissime piccole e medie imprese italiane" – ha dichiarato il Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria Frosinone Gianluigi Raponi – "E’ per questo motivo che abbiamo voluto organizzare questo incontro. Il 70-80% delle imprese italiane sono a compagine familiare e molte delle quali si trovano a dover gestire questo processo. Per tutelare la continuità aziendale, occorre adottare una precisa strategia affinché il passaggio generazionale non impatti negativamente sull’impresa, ed anzi diventi un’opportunità per trasferire non solo quote e/o ruoli, ma anche know-how e valori. Con questo incontro, quindi non solo abbiamo voluto evidenziare le opportunità che scaturiscono dalla transizione generazionale ma anche affrontare le criticità legate a questo percorso”.
In proposito, le statistiche ci dicono che il 50% circa delle aziende scompare alla seconda generazione e solo il 15% supera la terza generazione. Si tratta di dati rilevanti se pensiamo che ogni anno sono coinvolti nel passaggio generazionale 80.000 imprenditori italiani. Questi dati evidenziano quanto sia complesso garantire continuità aziendale nelle PMI, dove la maggior parte delle aziende è ancora guidata dalla generazione fondatrice. Inoltre, circa il 60% delle PMI si trova ad affrontare problemi legati al finanziamento durante la transizione, spesso dovuti a una mancanza di preparazione o a difficoltà nel garantire fiducia agli istituti di credito.
“Una delle problematiche spesso derivanti da questo tipo di transizione all’interno delle imprese" – dichiara Cristiano Russo, Presidente della Sezione Finanza, Credito, Assicurazioni e Immobiliare di Unindustria - "è legata al rapporto con la finanza. Per questo ringrazio Finnat Fiduciaria che ci ha illustrato importanti modalità di approccio nei confronti degli istituti di credito quando ci si trova a gestire un passaggio generazionale. Il roadshow che stiamo realizzando sul territorio regionale coincide anche con un periodo storico favorevole, nel quale l’Italia ha una imposizione fiscale estremamente vantaggiosa rispetto alle altre nazioni europee. Piu in generale, vogliamo essere vicini a quelle aziende che stanno programmando questo percorso, ribadendo quanto sia importante la pianificazione per la buona riuscita dell'operazione”.
"Oltre alla sfida di trasferire conoscenze, valori e leadership - dichiara il Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria Cassino Gianluigi Pezzulo - l’ingresso delle nuove generazioni offre un’opportunità unica per integrare pratiche innovative, particolarmente nel campo della sostenibilità. Le nuove generazioni, spesso più sensibili alle tematiche ambientali, sociali ed etiche, portano una visione moderna che può trasformare l’impresa in chiave sostenibile”.