«Civitavecchia vuole essere il laboratorio a livello regionale e nazionale della transizione energetica, stiamo lavorando in questo senso. Stiamo lavorando per trasformare questa crisi in una opportunità mettendo a terra tre progetti: economia circolare, logistica ed eolico offshore e cercando, insieme a tutti gli stakeholder, di essere risolutivi. Abbiamo un tavolo aperto al Mimit dal sottosegretario Bergamotto e dal vicepresidente della Regione Angelilli».
Il nuovo presidente di Unindustria Civitavecchia Fabio Pagliari ha espresso le proprie idee all’hotel San Giorgio durante il brindisi di saluto alle imprese associate, un momento di incontro che ha visto una folta partecipazione di aziende e stakeholder alla presenza del presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, del presidente del Comitato per la Piccola Industria di Unindustria Cristiano Dionisi e di Francesca Guerrucci, presidente del Comitato per la Piccola Industria di Unindustria Civitavecchia. Ospiti tra gli altri il sindaco Marco Piendibene, la consigliera regionale Marietta Tidei e la presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco.
Nel corso della riunione, come riporta Il Messaggero, Pagliari ha sottolineato l'impegno di Unindustria su temi centrali per la città come appunto il phase out dal carbone e la Blue Economy. «La transizione deve essere legata anche a progetti legati all’economia del mare ed in tal senso sono arrivate proposte di investimento importanti per nuovi progetti legati all’economia circolare e all’economia del mare, come per esempio la produzione di biocarburanti, fondamentali per la decarbonizzazione del settore marittimo, che speriamo di mettere a terra. La transizione deve essere una opportunità e la vinciamo se tutti lavoriamo, senza pregiudizi e senza competizioni. Siamo a disposizione per valutare studiare proposte che sicuramente arriveranno sul nostro territorio. Attraverso la collaborazione con scuole e università, dobbiamo contribuire alla crescita delle competenze tecniche e professionali dei giovani del nostro territorio come stiamo già facendo con le nostre aziende anche attraverso l’ITS, ospitando i ragazzi per la parte pratica dei corsi. Sono sicuro che insieme riusciremo a far diventare Civitavecchia un territorio dove le imprese e lavoratori presenti possano trovare nuovi e importanti sbocchi lavorativi e un futuro assicurato».