Sono online dal 16 dicembre due nuovi strumenti digitali informativi in ambito energetico: la Piattaforma di monitoraggio del PNIEC e la Piattaforma Aree Idonee (PAI). Entrambe le piattaforme sono state realizzate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), a supporto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
La Piattaforma di monitoraggio del PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) rende disponibili agli utenti le evidenze sul raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano e i dati sull’efficacia delle politiche attuate, garantendo informazione sulle ricadute economiche e sociali prodotte dall’azione del governo in tema di decarbonizzazione, efficienza e sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività.
Sono rappresentate le informazioni prodotte dagli enti che concorrono all’attuazione e al monitoraggio del PNIEC: oltre al MASE e al GSE, sono coinvolti ISPRA, ENEA, Terna, ISTAT e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE). Sarà possibile monitorare la diffusione degli investimenti sul territorio, la performance dei procedimenti autorizzativi, l'evoluzione dei costi delle tecnologie e informazioni aggiornate sull'evoluzione del quadro energetico ed emissivo.
La PAI, invece, accessibile dall'area clienti del portale del GSE, è uno strumento progettato per garantire un adeguato servizio di supporto a Regioni e Province autonome nel processo di individuazione delle aree idonee, e nelle attività di monitoraggio connesse, utili al raggiungimento degli obiettivi di penetrazione delle fonti rinnovabili, così come previsti dal PNIEC.
A disciplinarne il funzionamento è il Decreto n.320/2024 del MASE, insieme alle modalità operative pubblicate dal GSE il mese scorso. Nello specifico la PAI garantisce le seguenti funzionalità: caratterizzazione e qualificazione del territorio sia per le infrastrutture già realizzate e presenti sia per quelle autorizzate e/o in corso di autorizzazione; fruibilità, per i soggetti abilitati, di un servizio di stima del potenziale installabile e della classificazione delle aree; acquisizione e scambio di dati con le altre PA ed Enti; disponibilità dei dati ai fini delle attività di monitoraggio; aggiornamento costante dei dati rese disponibili.
Nei prossimi mesi il Ministero approva, su proposta GSE, l’elenco dei dati e delle informazioni da rendere accessibili al pubblico in un’apposita sezione della Piattaforma.