"La filiera tecnica 4+2 è un percorso di formazione estremamente qualificante, innovativo che apre molteplici strade. Consente ai ragazzi di acquisire competenze specialistiche ed inserirsi da subito nel mondo delle aziende", sottolinea Alda Paola Baldi, Vicepresidente di Unindustria con delega al capitale umano ed Head of workforce evolution di Enel, nell'intervista di oggi su Il Sole 24 Ore.
"La partecipazione delle imprese alla definizione dei contenuti formativi dei corsi fa sì che gli studenti acquisiscano le competenze effettivamente richieste dal mercato del lavoro, abbinando la formazione teorica ad attività pratiche, anche in laboratori".
Che opportunità offre il 4+2?
"I ragazzi possono seguire programmi di alternanza scuolalavoro finalizzati e coerenti con il proprio indirizzo di studio così come accedere a tirocini formativi presso aziende leader del settore. Hanno quindi modo di acquisire un’esperienza diretta del mondo delle imprese e una solida cultura del lavoro, costruendo una rete di contatti professionali che può rivelarsi preziosa per il futuro".
Perché non è una “deminutio” rispetto a un percorso liceale?
"Non è assolutamente una diminutio, al contrario offre molte opportunità. Gli studenti possono completare la loro istruzione secondaria con un anno di anticipo, ottenendo un diploma che ha lo stesso valore legale di quello del liceo, e scegliere se proseguire con la formazione universitaria o accedere agli Its Academy, dove in due anni possono specializzarsi in un settore tecnico di alto livello e avere delle esperienze pratiche che li renderà molto interessanti per le aziende. Ben il 90% degli studenti degli Its trova lavoro subito dopo il diploma. Gli Its Academy garantiscono una formazione altamente specializzata in settori strategici per il nostro Paese come la meccatronica, l’informatica, l’energia rinnovabile e altre aree, tutte in continua evoluzione, permettendo di accedere a numerose opportunità di carriera ben retribuite. Il programma 4+2 rappresenta anche una risposta concreta al problema della dispersione scolastica e del mistmach occupazionale che le imprese evidenziano da tempo. Attualmente, infatti, molte posizioni lavorative rimangono scoperte perché non è facile reperire le competenze adeguate. In questo contesto il programma viene incontro alle esigenze delle imprese, soprattutto in settori tecnologici e digitali ad alta innovazione, e favorisce quindi un circolo virtuoso di occupabilità e crescita professionale".
Cosa si sente di suggerire a famiglie e studenti che dal 21 gennaio al 10 febbraio dovranno scegliere la scuola superiore?
"La scelta della scuola superiore è un passo importante che ha in ogni caso un impatto sul futuro: si deve prendere una decisione informata e consapevole. Suggerisco di riflettere sulle proprie passioni e interessi e di superare il pregiudizio tutto italiano, ancora duro a morire, che vede i percorsi tradizionali, costituiti da liceo più laurea, come unica opportunità in grado di garantire occupazione per i nostri giovani. Il percorso innovativo “4+2” può essere una scelta eccellente per chi è interessato a un’istruzione pratica e immediatamente spendibile. Consiglio di partecipare a eventuali open day delle scuole o comunque informarsi bene sui percorsi offerti e di valutare accuratamente gli aspetti positivi di questa opzione, tenendo conto della crescente domanda di competenze tecniche da parte delle aziende e della formula innovativa direttamente collegata al mercato del lavoro. Il percorso “4+2” non è sperimentale, ma già strutturato per garantire una formazione integrata e di alto livello fin dal primo anno di studi. Prepara per un ingresso veloce ma non preclude l’iscrizione all’università, aprendo diverse porte e molteplici opportunità".
L'intervista, a cura di Claudio Tucci per Il Sole 24 Ore, è disponibile anche in allegato.