Si è tenuto ieri alla Camera dei Deputati l'incontro promosso da Federreti, in collaborazione con Unindustria su impulso della Sezione Consulenza, Attività Professionali e Formazione, con l'obiettivo di esplorare ed avviare un confronto sui modelli virtuosi di welfare, attraverso le testimonianze di HRD di grandi aziende.
L’appuntamento è stato moderato dal Giuslavorista e Presidente della Sezione Consulenza di Unindustria Ciro Cafiero, ed ha visto partecipare alcune grandi aziende italiane tra cui Autostrade, Terna, Hera, Danone, che hanno raccontato l’implementazione dei loro sistemi di welfare e dibattuto sull’importanza di una strategia a 360° sul tema, in ottica di benessere e di conciliazione vita/lavoro delle persone che può viaggiare di pari passo anche con la produttività delle imprese.
Il Presidente della Sezione Ciro Cafiero ha così commentato:
"Il nuovo welfare deve rispondere ai bisogni della persona con un moto di prossimità verso ciascuna di esse. La categoria omogenea di lavoratori e di bisogni a cui fa riferimento l’articolo 51 del Tuir, un testo del lontano 1986, e’ certamente anacronistico. Benessere in azienda vuol dire quello sviluppo della persona umana incastonato nell’ articolo 3 della Costituzione e produttività delle imprese. E’ a questo - ha concluso Cafiero - che deve guardare il mondo del lavoro".
Sono intervenuti all'incontro Antonio Cavallera HRD Autostrade; Daniele Amati HRD TERNA; Alessandro Camilleri Hrd Gruppo Hera; Sonia Malaspina HRD Danone; il Segretario generale FIT Cisl Salvatore Pellecchia e Andrea Segnanini Responsabile area lavoro e relazioni industriali Unindustria.
Seguono alcune immagini: con piacere, al riguardo, segnaliamo l'articolo di oggi su La Repubblica